In un panorama calcistico spesso impervio e dove gli aggettivi vengono distribuiti con leggerezza, la figura di Elio Cocco si distingueva come una rara gemma. La sua presenza era sinonimo di sorrisi incessanti e un’aura di cortesia che trasudava rispetto. Elio è stato il mentore di molte giovani promesse del calcio, alcune delle quali hanno calcato i campi tra i professionisti, altre hanno trovato la loro strada nei ranghi dilettantistici, mentre la maggior parte ha cessato di inseguire il sogno calcistico prima ancora di iniziare. Ma da ieri sera, tutti condividono parole affettuose in memoria di Elio Cocco, il cui viaggio è stato interrotto da una malattia.
Per anni, Elio ha seminato la sua saggezza nel settore giovanile del Monopoli, contribuendo anche al fianco di allenatori di rilievo senza mai perdere la sua compostezza. Ha avuto l’onore di guidare la prima squadra del Monopoli durante la stagione 2013-2014, conducendola verso i play-off con un’impronta di umiltà e determinazione. Tra i ricordi più vividi, spicca una vittoria esterna per 0-5 a Volla contro la Turris, seguita dall’adrenalina di un play-off interminabile allo stadio “Iacovone” contro il Taranto.
Elio aveva l’abilità di farti sentire riconosciuto con un semplice sguardo e un sorriso, senza mai imporre l’ampiezza della sua esperienza. Di fronte a un contrattempo, la sua reazione era un leggero scuotimento di testa, quasi a rassicurare che la prossima volta sarebbe andata meglio. La lista di allenatori che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui è lunga, ma oggi, più che mai, si avverte la perdita di un capitolo significativo nella storia calcistica di Monopoli. Con un saluto affettuoso, il mondo del calcio dice addio a Elio Cocco, un uomo che ha incarnato l’essenza di sportività e rispetto.