Carolillo lascia la panchina ma resta nella società: “Un gesto forte per stimolare reazioni”

Sergio Carolillo Sergio Carolillo

In un momento cruciale della stagione, Sergio Carolillo ha deciso di dimettersi dal ruolo di capoallenatore della Manelli, pur mantenendo i suoi incarichi di general manager e responsabile del settore giovanile. Una scelta forte, presa a pochi giorni dalla trasferta di Messina, che arriva dopo una serie di risultati deludenti e rappresenta un tentativo di scuotere l’ambiente in vista del rush finale di campionato.

Le ragioni di una scelta sofferta

“Bisogna partire dall’inizio. Tutti sanno che quest’estate avevo deciso di non allenare e che avevo assunto altri compiti all’interno di questa società, che erano quelli di fare il general manager e di occuparmi del settore giovanile”, ha spiegato Carolillo in una dichiarazione rilasciata a due giorni dalle dimissioni.

Il tecnico ha ripercorso le tappe che lo hanno portato a questa decisione: “Per una serie di circostanze, quando c’è stato l’esonero di Paternoster ho accettato di tornare ad allenare perché, in quel momento, non vedevamo altre soluzioni. I risultati sono stati positivi, ma, nell’ultimo periodo, più di qualcosa non andava per il verso giusto.”

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la partita di domenica sera, dopo la quale Carolillo ha maturato la convinzione che fosse necessario un cambio di rotta: “Mi sono reso conto che, a questo punto della stagione, probabilmente era necessario fare qualcosa, anche un gesto forte, per cercare di arrivare fino in fondo e portare a casa il risultato, che tutti sappiamo quale vogliamo che sia.”

Una decisione autonoma ma condivisa

Carolillo ha tenuto a precisare che la decisione è stata presa “in piena autonomia”, sottolineando però che dopo due giorni di confronto con la società, si è convenuto che questa fosse “la soluzione migliore”.

Non lascio certamente questa società, di cui faccio parte e che, per me, è una seconda pelle“, ha affermato con determinazione, ribadendo il suo impegno per il club: “Tornerò a fare il general manager e ad occuparmi di settore giovanile (come ha fatto per tutto l’anno).”

Assunzione di responsabilità

In un atto di grande maturità professionale, l’ormai ex tecnico si è assunto tutte le responsabilità della situazione attuale: “Mi assumo tutte le responsabilità, io e solo io, di quello che è successo”, ha dichiarato, esprimendo al contempo gratitudine verso la società, “a partire dal patron Tagliente, al presidente Colucci e ogni suo componente.”

Carolillo ha voluto sottolineare come l’obiettivo comune non sia cambiato: “Ora tutti, società, tecnici, collaboratori e giocatori, devono avere un solo obiettivo. Io non esco di scena, ma voglio che tutti capiscano che l’obiettivo che abbiamo viene prima di tutto e non finisce certo con le mie dimissioni da capoallenatore. Dobbiamo portare la nave in porto.”

Il futuro immediato: Ostuni a Messina

Per quanto riguarda la guida tecnica della squadra, Carolillo ha annunciato che per la trasferta siciliana sarà Alessandro Ostuni a sedere in panchina: “Per questa settimana, la scelta è di andare in Sicilia con Alessandro, che gode della fiducia mia e di tutta la società.”

Tuttavia, il general manager ha lasciato intendere che potrebbero esserci ulteriori sviluppi nel prossimo futuro: “Ma non lasceremo nulla di intentato: se ci sarà la possibilità di investire su un allenatore in grado di dare il suo contributo per la vittoria finale, non ci tireremo indietro. Questi sono giorni di valutazioni.”

L’appello ai giocatori: ricompattarsi per l’obiettivo finale

Il messaggio più importante, forse, Carolillo lo ha riservato ai giocatori, invitandoli a non mollare e a continuare a credere nell’obiettivo stagionale: “Il mio messaggio è quello di ricompattarsi e di capire che l’obiettivo finale non è certamente sfumato. Devono fare di tutto, nell’impegno quotidiano (dagli allenamenti alle partite) per portare a casa il risultato.”

Le sue parole finali sono state un incitamento a dare il massimo: “Ciò che si chiede è di dare tutto da qui sino alla fine della stagione.”

Una mossa strategica

La decisione di Carolillo rappresenta un tentativo di dare una scossa all’ambiente in un momento delicato della stagione. La squadra, che aveva come obiettivo dichiarato la vittoria del campionato, sta attraversando un periodo difficile, ma secondo l’ex allenatore ha tutte le potenzialità per centrare il traguardo: “Questa è una squadra forte e può arrivare alla vittoria del campionato.”

Le dimissioni, quindi, non rappresentano una resa, ma piuttosto un sacrificio personale nell’interesse del club, un modo per provare a dare una svolta a una stagione che rischiava di prendere una piega indesiderata.

Ora la palla passa ai giocatori, che dovranno dimostrare sul campo di aver recepito il messaggio e di essere pronti a lottare fino all’ultimo per raggiungere l’obiettivo prefissato a inizio stagione.

La trasferta di Messina sarà il primo banco di prova per verificare se il “gesto forte” di Carolillo avrà sortito gli effetti sperati, dando alla squadra quella scossa necessaria per riprendere il cammino verso la promozione.