Politiche giovanili e lavoro, Papio: “Monopoli non partecipa ai bandi, per l’amministrazione non servono”

Angelo Papio

Riceviamo e pubblichiamo nota del consigliere comunale Angelo Papio (Manisporche).

Solo poche ora fa, durante la discussione sulle linee di mandato del Sindaco Angelo Annese in Consiglio Comunale, avevamo denunciato la totale assenza di due emergenze fondamentali per la Regione Puglia come per il Comune di Monopoli: le politiche giovanili e l’orientamento al lavoro. Un’assenza di iniziative in perfetta continuità con quanto già avvenuto nei primi 5 anni di consiliatura Annese, ossia in continuità con il niente assoluto.

Molti Comuni pugliesi, consapevoli di tale emergenza, stanno investendo da anni tempo e fondi, nel difficile tentativo di dare prospettive di futuro e di lavoro ai propri cittadini.

Il Dipartimento Lavoro, Istruzione e Formazione della Regione Puglia ha cercato di venire incontro a tali esigenze delle Comunità locali stanziando ben 15 milioni di euro e invitando tutti i Comuni a partecipare al Bando “Punti Cardinali”, definito di agevole accesso dai referenti degli stessi Comuni partecipanti. Ogni Comune ha avuto a disposizione fino a 90mila euro per organizzare percorsi di animazione territoriale su orientamento al lavoro, percorsi di matching offerta-domanda di lavoro per giungere, nei progetti più ambiziosi, a un vero e proprio sportello dedicato.

Monopoli, in particolare la Biblioteca Civica Rendella, è stata scelta dalla Regione Puglia per svolgere questa mattina, giovedì 13 luglio 2023, il quarto e ultimo incontro territoriale con i Comuni che hanno partecipato al bando “Punti Cardinali”. Peccato che tra i 166 Comuni, le cui domande sono state ammesse a finanziamento, e gli altri non ammessi per esaurimento dei fondi allo scorso gennaio, Monopoli sia uno dei pochissimi che non ha neanche provato a partecipare a questo bando a sportello.

Questa mattina abbiamo partecipato all’incontro per capire se vi fossero altre opportunità future per il Comune di Monopoli. In realtà, abbiamo dovuto ascoltare le parole del sindaco Annese che, tra il saccente e il paternalistico, riferiva che sì, durante la sua prima consiliatura, molti bussavano alla porta per un posto di lavoro ma ormai oggi il trend in città era completamente cambiato. 

In altre parole, a Monopoli non esistono più una questione giovanile né un’emergenza lavoro. Di progetti su fastidiose iniziative di avviamento al lavoro se ne occupino pure gli altri Comuni, più “sfigati” di noi.

Angelo Papio
Consigliere Comunale Manisporche

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